Berrettini, il problema è sempre lo stesso: così è davvero dura

Per Matteo Berrettini si ripresenta sempre lo stesso problema: per il tennista romano è davvero dura 

Poteva essere l’anno della consacrazione definitiva invece il 2022 di Matteo Berrettini è stato quello degli infortuni. Tanti, troppi malanni fisici hanno condizionato la stagione del tennista romano che è riuscito comunque a portare a casa due tornei importanti: Stoccarda e Queen’s.

Berrettini
Berrettini © Ansa

Purtroppo però la mancanza di continuità in campo gli ha impedito di esprimere il meglio del suo tennis ed ora si troverà ad affrontare il prossimo appuntamento con la Coppa Davis ancora non al meglio della condizioni. Una costante quella degli infortuni per Berrettini che sta condizionando il suo processo di crescita. Ne è convinto Paolo Bertolucci, ex tennista ed attualmente commentatore tecnico di ‘Sky Sport’. In un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ si concentra sulla stagione dei tre talenti del tennis azzurro (Berrettini, Sinner e Musetti) e sul 26enne romano evidenzia un aspetto che sta bloccando la sua crescita, un problema che deve essere risolto.

Sia a Sinner che Berrettini è mancata la salute. In questa stagione hanno avuto una serie infinita di guai fisici. Berrettini non ha mai potuto trovare continuità tra addome, operazione a una mano, Covid e ora il piede“. Una situazione che rappresenta un problema per tutti ma ancora di più per lui.

Berettini, Bertolucci: “Deve giocare tante partite”

Berrettini
Berrettini © Ansa

L’analisi di Bertolucci evidenzia proprio come i problemi fisici possono incidere sul gioco di Berrettini e sulle sue potenzialità. L’ex tennista spiega: “Matteo è partito da lontano, da junior non rubava l’occhio e quindi il suo percorso deve ancora affinarsi tecnicamente“.

Ma proprio per questo servirebbe la continuità, cosa che quest’anno è mancata: “Avrebbe bisogno di giocare molte partite, perché in questo modo prende confidenza con le sue qualità“. Invece è accaduto il contrario: “Per lui gli infortuni sono un intoppo molto pesante: è per questo che non si vedono più miglioramenti, come sulla risposta di rovescio, che erano invece stati alla base del suo exploit nel 2019“.

Purtroppo però sembra che la dea bendata abbia voltato le spalle al tennista italiano, un aspetto che, probabilmente, ha a che fare anche con il particolare fisico di Berrettini: “La sensazione è che abbiamo un’auto di lusso con un motore potentissimo – il paragone di Bertolucci – ma senza un’adeguata carrozzeria“. Il motivo è anche nel suo gioco, fatto di strappi violenti, che se modificato porta a perdere efficacia.

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