Adriano Panatta, il “verdetto” su Sinner, Berrettini e Musetti: “E’ lui il più estroso”

Adriano Panatta dice la sua sui talenti del tennis italiano: tra Sinner, Berrettini e Musetti è lui il più estroso

Il tennis italiano maschile vive un momento d’oro. Da Sinner a Berrettini, passando per Musetti sono tre gli azzurri presenti nelle prime 25 posizioni del ranking ATP. Una cosa inattesa pensando alla situazione di qualche anno fa.

Panatta
Panatta © LaPresse

A parlare proprio dei tre talenti del tennis italiano è chi ha scritto la storia tricolore di questo sport: Adriano Panatta. In un’intervista concessa a ‘Giorno – Carlino’, Panatta ha provato ad analizzare il momento d’oro del nostro tennis, andando a caccia del motivo che ha portato ad un’esplosione che si attendeva da molti anni.

Mi piace pensare che sia stato il miracolo dello sport – le sue parole – qualcosa che si rinnova negli anni. Ogni tanto succedono delle cose particolari“. Una cosa successa anche al femminile pochi anni fa, come ricorda lo stesso Panatta: “Un exploit lo abbiamo avuto anni fa tra le donne con Schiavone e Pennetta“. Ma cosa può portare a una cosa del genere? L’ex tennista prova a trovare una spiegazione: “Magari è l’intuizione di un allenatore che decide di seguire un giovane in un particolare modo“.

Panatta sceglie Musetti: “E’ il più estroso”

Musetti
Musetti © LaPresse

Insomma, non c’è una ricetta magica per poter godere di talenti al vertice del tennis mondiale. Intanto però l’Italia si gode il momento e magari spera che questo possa portare a successi importanti: “Serve sicuramente anche la fortuna – aggiunge Panatta –, la capacità di esserci al momento giusto. Tutti possono provare a centrare la grande impresa“.

Dopo aver affrontato l’argomento in generale, il vincitore del Roland Garros del 1976 va più sullo specifico e si sofferma sulle caratteristiche dei tre migliori tennisti italiani del momento. Secondo Panatta è Musettiil più estroso, non ci sono dubbi“. Un ragionamento che è spiegato così: “Ha più soluzioni in campo rispetto a Berrettini e Sinner. E’ anche molto giovane e può maturare dal punto di vista tecnico“. Nell’attesa il tennis italiano si gode i suoi tre talenti e aspetta di cogliere i frutti di una generazione che può scrivere pagine importanti.

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