Matteo Berrettini lo segue sempre: è il suo idolo

Matteo Berrettini non ha mai nascosto le sue passioni oltre il tennis. Di una, in particolare, ne abbiamo avuto diverse dimostrazioni.

Questa stagione non è andata come sperava Matteo Berrettini, condizionato inevitabilmente dai vari infortuni che ha subito durante l’anno. Il più grave è stato quello alla mano destra che, dopo l’operazione, lo ha costretto ai box per tre mesi.

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Ansa Foto)

Poi c’è stato il Covid alla vigilia di Wimbledon, che quindi non ha potuto disputare costringendolo ad un altro stop. L’ultimo, poi, è arrivato a Napoli nella semifinale, comunque vinta, al piede sinistro e che lo ha obbligato a saltare l’impegno successivo di Vienna.

È stato un brutto colpo per il romano che in questo modo si è visto sfumare definitivamente le sue chance di guadagnarsi un posto alle Nitto Atp Finals che sperava di poter giocare dopo la delusione dell’anno scorso, quando fu fermato, guarda caso, da un altro infortunio.

Ad ogni modo, prima di terminare la stagione, Matteo dovrebbe riuscire a giocare Parigi-Bercy, ultimo torneo di questo suo 2022 tormentato. Dopodiché, si potrà godere un meritato periodo di pausa, magari da sfruttare per dedicarsi alle altre sue passioni.

Matteo Berrettini, lo abbiamo visto tutti

Come molti altri ragazzi della sua età, anche Berrettini ha tanti altri interessi. C’è la sua Fiorentina, ad esempio, oppure libri e serie tv che lo aiutano a tenere la mente sgombra durante i suoi impegni in giro per il mondo.

Ce n’è poi un’altra di cui non ha mai fatto mistero. Si tratta del basket, che segue con molto interesse, soprattutto la NBA e i Los Angeles Lakers, dove gioca il suo beniamino sportivo LeBron James. Quest’anno, peraltro, mentre si trovava a Miami per giocare il torneo, è riuscito ad andare ad assistere la partita tra Golden State Warriors e Miami Heat insieme al suo amico Lorenzo Sonego. Più recentemente, invece, si è mostrato al pubblico degli US Open con la maglia della Nazionale italiana di basket durante i suoi allenamenti come gesto per sostenere gli azzurri impegnati all’Europeo in quelle settimane.

Curiosa, poi, la sua risposta alla domanda “quale giocatore NBA saresti” rivoltagli in occasione della sua presenza ad un programma cestistico su Sky Sport. “Sicuramente non un campione annunciato alla LeBron James, che viene scelto al draft come prima scelta assoluta, ma uno che lavora e viene fuori dopo, come Kawhi Leonard o Draymond Green” rispose Matteo.

 

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