Fognini lo ha fatto davvero: gli resterà impresso per sempre – Foto

A Napoli non è andata come sperava Fabio Fognini che, però, ha lasciato la città con un ricordo indelebile che gli resterà per tutta la vita.

Il pubblico di Napoli non poteva chiedere una finale migliore, che ha visto giocarsi il titolo del torneo due italiani: Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, sostenuti dall’inizio alla fine della manifestazione.

Fabio Fognini
Fabio Fognini (Ansa Foto)

I due azzurri hanno fatto il possibile per portarsi a casa il trofeo con il carrarese che è riuscito ad avere la meglio in due set, aggiudicandosi il suo secondo titolo Atp in stagione. Oltre a loro, però, i tifosi napoletani hanno avuto la possibilità di seguire e sostenere anche altri giocatori nostrani, compreso Fabio Fognini che, oltre a girare la città insieme a sua moglie, Flavia Pennetta, si è concesso anche un bagno rigenerante al mare dopo la vittoria su Hugo Grenier. Ma non solo. Infatti, ha deciso anche di imprimersi sulla pelle quello che è diventato un simbolo della Napoli calcistica.

Fabio Fognini, la foto dice tutto

Fabio Fognini
Fognini (Ansa Foto)

In particolare, il sanremese si è fatto tatuare il leggendario numero 10 di Maradona sul braccio insieme al suo allenatore, argentino come Diego, German Gaich. Il tatuatore è stato ben lieto di assecondare le loro richieste e, come è consuetudine in questi casi, ha documentato il tutto sui social.

Del resto, oltre al tennis, un’altra grande passione di Fabio è il calcio, così come per quasi tutti i napoletani che da fine anni Ottanta vivono nel mito di Diego. Ed è a lui, peraltro, che lo stadio San Paolo è stato intitolato. Poi, in giro per le strade del capoluogo campano, i riferimenti al Diez di certo non mancano. Quello più noto, dove anche lo stesso Fognini è stato in occasione del suo soggiorno sul Golfo, si trova ai Quartieri Spagnoli, diventato tappa fissa nei viaggi di tifosi di calcio e non solo.

Insomma, sebbene sia un grande fan dell’Inter, il tennista azzurro non ha resistito alla tentazione di farsi marchiare per sempre con il simbolo di colui che è da molti definito il più grande calciatore di tutti i tempi nella sua città.

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