Djokovic, il suo nome su un’etichetta: è un prodotto pregiatissimo, che prezzo

Novak Djokovic ha molti interessi oltre al tennis e una sua attività sta per partire ufficialmente con il lancio dei suoi primi prodotti.

Campione a tutto tondo Novak Djokovic che da tempo si occupa di molte altre attività oltre al tennis. Il serbo, infatti, è molto attivo nel sociale con la sua fondazione benefica, gestita dalla moglie Jelena, che aiuta i bambini in condizioni svantaggiate.

Novak Djokovic
Novak Djokovic (Ansa Foto)

Inoltre, così come molti atleti importanti dello sport, Nole è anche ambassador di diversi marchi che hanno scelto di sponsorizzarlo anche realizzando prodotti con il suo logo, analogamente a quanto accadrà con la sua azienda vinicola, affidata nelle mani dello zio Goran.

Infatti, presto lanceranno i loro primi vini, le cui bottiglie porteranno il nome del 21 volte campione Slam. Come riporta il sito della rivista di settore Vino&Fino, gli uvaggi scelti per questa prima annata di produzione dell’impresa sono lo Chardonnay, bianco, e il Syrah, rosso.

I vini di Novak Djokovic

Novak Djokovic
Djokovic (Ansa Foto)

Nole e suo zio comprarono i terreni, dove oggi sorge la loro azienda, nel 2016. Già in passato su queste aree erano stati coltivati vitigni, ma dato le pessime condizioni in cui si trovavano, ci è voluto del tempo prima che la famiglia Djokovic potesse raccoglierne i frutti.

La prima vendemmia, infatti, c’è stata soltanto nel 2020, e quindi, dopo due anni di affinamento, i nuovi vini sono pronti per essere lanciati sul mercato. Le bottiglie saranno vendute ad un prezzo che si aggirerà tra i 30 e i 40 euro.

Secondo la rivista Vino&Fino, l’azienda del campione può produrre fino a 60 mila litri, ma per il futuro l’idea di Novak e Goran sarebbe quella di espandere ancora la produzione ulteriormente fino ad almeno raddoppiare questo numero.

Intanto, però, per Djokovic c’è da pensare anche al finale di questa stagione che lo vedrà partecipare ancora una volta alle Nitto Atp Finals di Torino nonostante le varie assenze di quest’anno a causa della sua posizione sul vaccino. Il suo coach, Goran Ivanisevic, è sicuro che vi parteciperà, mentre non lo è altrettanto sul Masters 1000 di Parigi-Bercy, che si terrà dal 29 ottobre al 6 novembre nella capitale francese.

 

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