Carlos Alcaraz non ha certo timore nei confronti di Nadal, Djokovic e gli altri grandi campioni. Una sua dichiarazione dice tutto.
Il 2022 è stato l’anno della consacrazione definitiva di Carlos Alcaraz che a soli 19 anni si è portato a casa primo titolo Slam e leadership del ranking mondiale. Già l’anno scorso aveva fatto vedere buona parte di cosa era in grado di fare vincendo l’Atp di Umag e le Next Gen Finals, ma, alla vigilia di questa stagione, in pochi si sarebbero aspettati di vederlo prendersi tutto nel giro di nove mesi.
Lo spagnolo aveva iniziato l’anno vincendo a Rio, Miami, Barcellona e Madrid. Poi, qualche finale persa, di cui due contro Sinner a Umago e Musetti ad Amburgo, e rieccolo lì, ad alzare la coppa degli US Open che gli ha consentito di diventare il più giovane numero 1 del mondo di sempre.
Tutti questi successi gli hanno quindi garantito un posto alle Nitto Atp Finals, prima sua partecipazione all’atto conclusivo della stagione. E qui si contenderà il titolo con Rafa Nadal e Novak Djokovic, oltre agli altri grandi campioni che, come lui, bene hanno fatto in questo 2022.
L’avviso di Carlos Alcaraz
Prima di arrivare a Torino, però, c’è da concludere al meglio questa stagione. A partire dall’Atp 500 di Basilea. La prima uscita in terra svizzera non è stata semplicissima, con il britannico Jack Draper che ben si è comportato, contro un avversario oggettivamente più forte, portando il match fino al terzo set. Ma alla fine è stato Alcaraz a prevalere guadagnandosi l’accesso agli ottavi.
Ed è proprio da Basilea che Carlitos ha lanciato un avvertimento ai suoi rivali che mirano alla posizione numero 1 della classifica. “Il mio obiettivo è vincere tutti i tornei e rimanere il numero 1” ha detto in un’intervista a SRF.
Parole, queste, che dunque confermano tutta la motivazione del tennista di Murcia che, nonostante la giovane età, mostra una determinazione simile a quella di campioni già affermati come Nole e Rafa. Solo il tempo, dunque, ci rivelerà se sarà in grado di rispettare le alte aspettative che ormai in molti ripongono in lui.