Andreas Seppi si ritira: gli ultimi tornei con l’ex numero 1 azzurro

Andreas Seppi si appresta a chiudere la sua carriera da giocatore professionista. Gli ultimi tornei con l’ex numero 1 azzurro.

Mentre gli azzurri più giovani cercano di ritagliarsi uno spazio importante nel tennis che conta, con Berrettini e Sinner davanti a tutti, c’è chi invece ha deciso che i prossimi tornei saranno gli ultimi della propria carriera. Si tratta di Andreas Seppi che, dopo vent’anni di carriera, ha detto basta.

Andreas Seppi
Andreas Seppi (Ansa Foto)

Lo fa dopo tre titoli Atp conquistati (Eastbourne nel 2011 e Belgrado e Mosca nel 2012) e dopo aver raggiunto il diciottesimo posto in classifica mondiale, suo best ranking. Peraltro, è stato spesso numero 1 d’Italia prima dell’avvento delle nuove generazioni e tra i suoi ricordi più importanti spicca il successo al terzo turno degli Australian Open 2015 contro il 20 volte campione Slam Roger Federer.

Seppi si ritirerà quindi nello stesso anno del fuoriclasse svizzero e lo farà davanti al suo pubblico, dal momento che giocherà gli ultimi tornei della sua carriera a Napoli e a Ortisei. La conferma dell’addio al tennis giocato è arrivata direttamente dal giocatore, in un’intervista a Rai Sudtirol. “Prima o poi arriva la fine per tutti e a 38 anni non credo ci sia da vergognarsi” ha affermato.

Andreas Seppi annuncia il ritiro

Andreas Seppi
Seppi (Ansa Foto)

Il tennista bolzanino ha capito di essere vicino al ritiro durante la scorsa edizione degli US Open. “Il momento in cui ho deciso che sarebbe stata l’ultima mia stagione è stato durante gli US Open, dove alla terza partita mi ha fatto male di nuovo la spalla e non sono riuscito a giocare. Ho dovuto accettare questa fine. Napoli e Ortisei saranno i miei ultimi tornei” l’ammissione dell’ex numero 1 azzurro.

Tuttavia, Seppi ha ammesso anche di non sapere ancora con certezza cosa farà una volta terminata la sua carriera da giocatore professionista. “Ancora non ho molto le idee chiare su cosa farò dopo il tennis, ci sono diverse opzioni e vediamo cosa ne uscirà” ha dichiarato.

E sulla sua esperienza di aver condiviso la sua carriera con quella di Federer ha detto: “Non so se sia stata una fortuna o una sfortuna aver giocato nell’era di Roger“.

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