Nadal, lo zio Toni avvisa tutti: non è ancora giunto il momento

In questa stagione Rafa Nadal ha subito diversi infortuni, ma la sua priorità è soltanto una per adesso. Lo zio Toni ne è convinto.

Il 2022 di Rafa Nadal era iniziato con tutt’altre premesse rispetto a quello che poi si è rivelato essere. Infatti, lo spagnolo era partito alla grande con tre titoli consecutivi in più nel suo già ampio palmares, con le vittorie dell’Atp di Melbourne, dell’Australian Open e del torneo di Acapulco. Poi la finale di Indian Wells e il successo al Roland Garros, il suo quattordicesimo.

Rafa Nadal
Rafa Nadal (Ansa Foto)

Ma da Parigi in poi, la stagione del maiorchino ha subito una brutta battuta d’arresto, condizionata non solo dal problema cronico al piede, che lo aveva costretto a giocare l’Open di Francia sotto infiltrazioni, ma anche dallo strappo agli addominali, arrivato nel match dei quarti di finale di Wimbledon, che lo ha costretto al ritiro dai Championships.

A questi si sono aggiunti anche problemi di natura personale, con la moglie incinta che era stata portata in ospedale. Fortunatamente tutto è andato bene, ma queste questioni hanno inevitabilmente condizionato il gioco di Rafa che a Cincinnati e a New York non ha ottenuto i risultati sperati.

Insomma, per il 22 volte campione Slam non è stato semplice affrontare tutta questa situazione e intanto ha già iniziato a pensare a cosa sarà dopo che si sarà ritirato. Del resto i 36 anni e un fisico che non lo supporta più come una volta lo costringono a riflettere. E di questo ne ha parlato anche Toni Nadal interpellato in merito in un’intervista al quotidiano spagnolo AS.

Toni Nadal: “Rafa vuole giocare”

Roger Federer Rafa Nadal
Federer e Nadal (Ansa Foto)

Gli ho parlato e sta bene. Ha avuto un anno complicato – le sue parole –. Poteva essere una stagione straordinaria ma è stata segnata dai continui problemi fisici che ha avuto. I risultati sono buoni perché ha vinto l’Australian Open e il Roland Garros, ma resta l’amaro in bocca“.

A Wimbledon si è dovuto ritirare in semifinale quando giocava bene ed era un chiaro candidato al titolo. Poi ha avuto problemi anche a New York” ha aggiunto. Inoltre, secondo lui, “quello che un atleta vuole è soprattutto stare bene e giocare, anche vincere“. E Rafa in questo ne sa qualcosa: “Mio nipote ha vinto, ma ha avuto più guai di quanto si possa sopportare a volte“.

La somma di tutti questi infortuni più l’addio al tennis giocato di Roger Federer inducono a pensare che, anche per Nadal, la fine della sua carriera si stia avvicinando sempre di più. Ma lo zio è sicuro: “Rafa non è ancora arrivato ad una situazione tale di dover dire basta. È vero che ha avuto diversi problemi e questo alla fine ti colpisce, ma vuole giocare“.

Non so quanto sia rimasto a mio nipote – ammette Toni –. Penso che lo farà quando vedrà di non avere più la possibilità di vincere. Penso che quel momento arriverà quando andrà ad un torneo sapendo di non avere chance di vincere“. Perciò, in definitiva, l’ex coach ritiene che Rafa si ritirerà solamente quando se la sentirà di farlo, anche sulla base di alcuni fattori: “Dipenderà dai rivali, dal fisico…” ha concluso.

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