Roland Garros, Sinner e la rivelazione sul ginocchio: “Ho avuto paura”

Durante il match di terzo turno contro Mackenzie McDonald, Jannik Sinner ha palesato un problema al ginocchio che gli ha complicato le cose.

Sinner è riuscito a qualificarsi per il terzo anno consecutivo agli ottavi del Roland Garros, battendo per 6-3 7-6(6) 6-3 l’americano Mackenzie McDonald. Dopo un buon primo set, però, le cose si sono fatte difficili. L’azzurro ha infatti cominciato a muoversi meno bene e ad accusare un certo dolore al ginocchio, poi fasciato nella parte inferiore.

Roland Garros, Sinner e la rivelazione sul ginocchio: "Ho avuto paura"
Roland Garros, Sinner e la rivelazione sul ginocchio: “Ho avuto paura” (Ansa)

McDonald è stato bravo a sfruttare il momento no di Sinner, che in effetti nel secondo parziale ha rischiato moltissimo: sotto di un break, ha dovuto salvare ben 11 set point prima di aggiudicarsi il tiratissimo tie-break (ed il successivo terzo set, con più agio). Della sua capacità di rimanere in partita, ma soprattutto dei problemi fisici, ha parlato proprio poco fa il numero 12 ATP, fornendo dettagli in più.

Sinner e i rischi corsi col dolore al ginocchio

Sinner e i rischi corsi col dolore al ginocchio
Sinner e i rischi corsi col dolore al ginocchio (Ansa)

Mi sono svegliato con questo male, e menomale che abbiamo trovato un modo. Ho avuto paura di non poter giocare, ha confessato l’allievo di Simone Vagnozzi. “Non mi sono mosso affatto bene, ma ho appena fatto l’ecografia”. Evidentemente, i risultati hanno dato esito positivo, perché poi Sinner si è mostrato ben più sicuro: Non è niente di grave, il dolore dovrebbe sparire tra due giorni. Ora ho tempo per recuperare e domani vedremo”.

Lo attende, dopodomani, una sfida non semplice, contro Andrey Rublev, con cui ha già battagliato sui campi di Monte-Carlo pochissime settimane fa. Dal punto di vista mentale, però, oggi ha dimostrato di essere pronto di fronte alle difficoltà: “Ho imparato molto da quel punto di vista. Ho avuto anche fortuna sul contro-break nel secondo, ma poi ho trovato una soluzione. Partite come questa mi aiutano per il futuro, per conoscere meglio i miei limiti”.

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