Diritti TV Serie A, svolta epocale: tifosi pazzi di gioia

Notizia che potrebbe rappresentare una svolta totale per la gestione dei diritti televisivi nel calcio italiano. Una proposta che farebbe sicuramente felici tantissimi tifosi nostrani.

Uno dei crucci maggiori per quanto riguarda il calcio italiano, in particolare per la Serie A, è la vendita dei diritti televisivi legati alle partite in diretta. Ogni anno si discute con grande caos e disordine di come spartire tale prodotto.

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Novità sui diritti TV nel calcio italiano – Tennispress.it

Basti pensare che gli introiti che ricevono le squadre di Serie A per la vendita dei diritti TV è decisamente bassa rispetto alle medie europee. Non è un caso se il Southampton, club ultimo in classifica in Premier League, riceve molti più ricavi dai diritti televisivi rispetto al Napoli, capolista in Italia.

Una storia che deve cambiare, ma per ora le soluzioni che vengono date sono ancora particolarmente nascoste o misteriose. Eppure, l’ultima notizia lanciata da Milano Finanza potrebbe far felici tutti i tifosi calcistici d’Italia. Una novità che in tanti attendono da sempre.

Serie A in chiaro: Mediaset e Rai interessate al prossimo bando per i diritti TV

Oggi il calcio italiano è nelle mani dell’emittente DAZN, il portale streaming che detiene l’esclusiva per la trasmissione in diretta delle partite di Serie A. Ma l’ultima indiscrezione potrebbe clamorosamente aprire le porte al campionato in chiaro.

Pare infatti che le due emittenti generaliste della TV italiana, ovvero la Rai e Mediaset, siano fortemente interessate a partecipare al prossimo bando per la spartizione dei diritti televisivi sulla Serie A, quello del triennio 2024-2027.

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I loghi di Rai e Mediaset – Tennispress.it

Il campionato di Serie A in chiaro è uno scenario che piace molto anche al Governo Meloni ed alla politica attuale, propensa ad agevolare i servizi gratuiti o economici alla popolazione. Ma occhio a non generare troppa enfasi, visto che non tutta la Serie A verrebbe trasmessa dalle emittenti pubbliche.

Ciò infatti non escluderebbe la soluzione ‘spezzatino’ come quella attuale. Infatti l’intenzione della Lega Serie A è quella di raggiungere nel prossimo bando per i diritti TV la soglia dei 930 milioni di incassi vigenti, senza abbassare l’asticella.

Difficile pensare che Rai e Mediaset possano accaparrarsi da sole i diritti TV del futuro campionato di calcio. Si va comunque verso una divisione dei diritti di trasmissione, proprio per evitare ulteriori cali di ricavi ed introiti per la Lega Serie A e per i venti club che ne fanno parte annualmente.

Come potrebbe cambiare la geografia televisiva della Serie A

Dunque Rai e Mediaset potrebbero partecipare per assicurarsi solo un numero limitato di partite in chiaro. Il resto sarebbe a discapito delle pay tv, anche se DAZN difficilmente potrà rispettare l’offerta emessa per l’ultimo triennio, visto che la partnership con TIM appare ormai sciolta (l’operatore telefonico non è più interessato).

Restano in ballo un ritorno in auge di Sky Sport, caldeggiata fortemente dai tifosi più fedeli ed appassionati dell’emittente satellitare, ma anche l’entrata in scena di Amazon. Massimo esponente di un inserimento di Prime Video è Aurelio De Laurentiis, visto che il suo Napoli è sponsorizzato dall’azienda di Jeff Bezos.

Insomma, calcio italiano in chiaro solo parzialmente. C’è ancora una grande confusione su chi deterrà i diritti TV dal 2024 in poi. Il campionato a spezzatino resta l’ipotesi ad oggi più concreta a meno dell’inserimento di un broadcast inaspettato.

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