Terribile lutto nel mondo dei motori: è stato investito durante la gara

Un nuovo terribile lutto nel mondo dei motori: durante la gara è stato investito, vani tutti i soccorsi 

La Dakar, la celebre gara di rally più famosa al mondo, si sta disputando in queste settimane in Arabia Saudita; il Paese mediorientale è stato scelto nuovamente dall’organizzazione per disputare quello che può considerarsi un appuntamento ormai fisso.

Candele lutto sport
Candele accese (Foto di NoName_13 da Pixabay)

Nelle edizioni scorse la manifestazione è stata svolta anche nella parte sahariana dell’Africa ed in Sudamerica, tra Cile ed Argentina. Tantissimi i partecipanti, tra auto, moto e camion, che si danno sfide lungo le dune di sabbia ed i percorsi impervi di un tracciato che non ammette errori. E’ infatti tra le gare più pericolose che esistano ed in ogni edizioni vi sono spesso incidenti talvolta anche gravissimi.

Proprio nei giorni scorsi un brutto incidente è occorso proprio a Carlos Sainz, il padre del pilota della Ferrari; lo spagnolo stava disputando una Dakar davvero superba, nelle primissime posizioni quando la sua Audi si è cappottata. Un brutto colpo, fortunatamente senza rischi ulteriori, con Sainz solamente costretto al ritiro perché non più in grado di poter continuare.

Lutto alla Dakar: morto un tifoso italiano

Non è andata bene, invece, ad un tifoso di origini italiane. Durante la nona tappa – delle sedici in programma – uno spettatore ha perso la vita in Arabia Saudita. L’uomo si trovava dietro ad una duna nella tappa speciale che ha portato i concorrenti da Riyadh ad Haradh ed è stato investito da un concorrente.

Immediati i primi soccorsi da parte dell’équipe medica presente sul posto ma le gravi ferite riportate gli sono state fatali. E’ infatti deceduto durante il trasferimento in elicottero. Sono stati gli stessi organizzatori del torneo a rendere pubblica la notizia, spiegando il doloroso accaduto.

Una brutta notizia che getta un’ombra sulla Dakar, anche in questa 45ma edizione della manifestazione che ha preso il via lo scorso 31 dicembre sul Mar Rosso, da Sea Camp per concludersi il prossimo 15 gennaio nel Golfo Persico, a Dammam.

Dakar, i decessi nelle edizioni precedenti: il numero è assurdo

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Un brutto incidente durante un’edizione della Dakar – Tennispress.it

La Dakar, dicevamo, è la gara più affascinante del mondo nell’ambito dei rally ma anche la più pericolosa. Nel corso delle edizioni, lunga la striscia di sangue che naturalmente non ha mai fermato l’organizzazione dell’evento, che si ripete anno dopo anno.

Ben 32 i decessi tra piloti e navigatori, dei quali 23 motociclisti, sicuramente più a rischio rispetto agli automobilisti. Di questi, due erano italiani; nel 1986 ci fu il decesso di Giampaolo Marinoni, mentre nel 2005 quello di Fabrizio Meoni che pure vinse due edizioni della Dakar, nel 2001 e nel 2002.

Non solo concorrenti, però, tra i deceduti. Il tifoso di origini italiane, infatti, è solo l’ultimo di una lunga lista che comprende 45 persone, tra giornalisti, spettatori, personalità varie e tecnici, per un totale di 77 vittime (78 con quella di ieri), un numero davvero ragguardevole.

Nel 1986 una delle tragedie più grandi; in Mali una tempesta di sabbia provocò la caduta di un elicottero su cui c’erano Thierry Sabine, l’organizzatore, la giornalista Nathalie Odent, il cantante Daniel Belavoine, il tecnico Jean-Paul Lefur ed il pilota François-Xavier Bagnoud. Tre italiani, invece, persero la vita nel 1981 in Algeria; i meccanici Franco Druetta ed Andrea Carisi oltre al giornalista Giuseppe De Tommaso.

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