Ex stella della Roma colpita da un tumore, terribile confessione: “Ho perso 15 chili”

Un racconto scioccante e davvero terribile quello del calciatore ex Roma, che in Italia si è fatto conoscere per la sua grinta assoluta. Ma il destino ha voluto tutt’altro per lui.

I calciatori di livello internazionale di solito sono molto invidiati e allo stesso tempo seguiti dal grande pubblico. Sono considerati dei privilegiati, perché hanno fatto della loro passione sportiva un vero e proprio lavoro.

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Dramma per il romanista – Tennispress.it

Senza pensare agli stipendi altissimi che i calciatori di Serie A o delle leghe internazionali più importanti riescono ad ottenere. Insomma, una professione dei sogni, ma ciò non toglie che certi atleti possano vivere situazioni difficili e drammi della vita di tutti i giorni.

Lo sa bene un ex campione della Roma, un calciatore sudamericano che per anni si è fatto apprezzare in Italia, giocando con grinta e leadership. Ma sul più bello la sua carriera sembra essersi bloccata, spezzata per via di un problema di salute a dir poco raro e deleterio, che gli ha fatto rischiare ben più della fine della carriera.

Il racconto di Leandro Castan, l’ex difensore della Roma colpito da un raro tumore

I tifosi romanisti e gli appassionati di calcio italiani avranno capito senza dubbio che ci riferiamo a Leandro Castan. Si tratta di uno dei difensori brasiliani più sorprendenti ed arcigni sbarcati in Serie A negli ultimi dieci anni.

Castan diverse stagioni fa giocava nella Roma di Rudi Garcia, dove in poco tempo divenne un vero e proprio intoccabile. Piede mancino educato, grinta da vendere e senso della posizione da grande difensore. Il classe ’86 sembrava pronto ad esplodere ed a godersi una fase di carriera a dir poco emozionante.

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Leandro Castan – Tennispress.it

Ma, come raccontato da Castan a Cronache di spogliatoio, tutto si interruppe improvvisamente per un delicato problema di salute: Era il 13 settembre 2014 e durante i primi minuti di un Empoli-Roma mi vengono i crampi alla gamba. Maicon mi guarda e capisce che avevo qualcosa di diverso. Al rientro negli spogliatoi dice a Garcia: ‘Mister, togli Castan. Gli fa male la gamba’. E io: ‘Oh, ma che dici? Sto bene, gioco’. Allora Rudi mi fa: ‘Leandro che hai?’. Niente’. E Maicon: ‘Toglilo, fidati’. Da lì, non rientro in campo per un anno“.

La diagnosi dopo i controlli medici fu tremenda: cavernoma celebrale, un raro tumore benigno che attacca il cervello ma che costrinse Castan a fermarsi per lungo tempo: “Il giorno dopo mi sveglio e non mi reggo in piedi. La testa mi girava fortissimo, pensavo di morire in quegli istanti. Non riuscivo a fare niente. Per quindici giorni sono rimasto così, senza capire cosa mi stesse accadendo. Avevo giramenti di testa e poi vomitavo, vomitavo, vomitavo. In due settimane ho perso quindici chili“.

Fortunatamente dopo una delicata operazione alla testa, Leandro Castan fu dichiarato fuori pericolo e senza ripercussioni sanitarie. Ma da quel momento a livello calcistico non fu più lo stesso: Lo giuro, ho fatto tutto quello che potevo per tornare al mio livello. Ma non ci sono riuscito. So che non potevo fare di più, ora sono tranquillo, non ho rimorsi. In quel periodo litigavo con tutti. Volevo capire di chi fosse la colpa del perché non riuscissi a tornare al mio livello. Mi arrabbiavo, ma alla fine non era colpa di nessuno”.

L’esperienza italiana di Leandro Castan

Castan sbarcò in Italia nell’estate 2012, arrivato alla Roma dal Brasile, dove militava nel Corinthians. Dopo un primo anno difficile con Zeman in panchina, il brasiliano divenne leader intoccabile nel reparto arretrato di Rudi Garcia.

Dopo il cavernoma, giunto nel 2014, Castan rimase sotto contratto con la Roma fino al 2018, giocando però sempre poco e andando in prestito prima a Torino, poi a Cagliari ed infine svincolandosi per tornare in patria.

La carriera di Castan in giallorosso parla di 81 presenze ed 1 gol. Resta nella mente dei tifosi romanisti la grande stagione 2013-2014, quando al fianco di Benatia formò un tandem difensivo insuperabile.

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