Novak Djokovic, il problema è definitivamente superato: stavolta sarà tutto diverso

A distanza di un anno dalle polemiche che hanno condizionato la sua partecipazione dello scorso anno al primo slam stagionale, Novak Djokovic è di nuovo in Australia

Nessuna polemica, almeno apparentemente. Tutto secondo programma. E secondo le aspettative. Non solo di Novak Djokovic, ma anche dei dirigenti del servizio immigrazione australiano per i quali l’arrivo del fuoriclasse serbo era comunque motivo di preoccupazione.

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Djokovic torna a Melbourne dove punta alla decima vittoria dell’Open (Foto ANSA)

Inevitabile che fosse così dopo le discussioni e le polemiche dello scorso anno che hanno visto Djokovic escluso dall’Australian Open ed espatriato senza poter varcare la frontiera perché non vaccinato, e dunque non in linea con quelle che erano le normative per il contenimento della pandemia. Ma le regole quest’anno sono cambiate. Anche se su Djokovic pesava una sanzione relativa alle tensioni internazionali dello scorso anno che poteva pesare anche sul suo ritorno in vista di questa stagione.

Novak Djokovic è in Australia

In realtà già alcune settimane fa le autorità federali di Canberra e quelle amministrative dello Stato di Victoria, del quale fa parte Melbourne, avevano già dichiarato che non ci sarebbero state altre conseguenze e discussioni. E che Djokovic sarebbe stato accolto come tutti gli altri giocatori iscritti al torneo dello Slam. Vaccinato o meno.

In un primo momento Djokovic era stato bandito per tre anni dal confine australiano. Lo scorso anno, atterrato a Melbourne, era rimasto confinato in albergo per cinque giorni prima di essere rimpatriato. Una vicenda che aveva fatto molto discutere scatenando un vero e proprio caso internazionale. Ora le sanzioni nei confronti di Djokovic e di altri tennisti non vaccinati e bloccati all’ingresso del paese lo scorso anno, sono state cancellate.

La stagione inizia ad Adelaide

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Novak Djokovic durante il suo ultimo torneo 2022 nelle Finals di Torino (Foto ANSA)

In netto anticipo rispetto all’Australian Open, Djokovic è partito ieri per atterrare questa mattina ad Adelaide. Il suo arrivo è stato annunciato dall’amministratore delegato di Tennis Australia, la federazione che organizza lo slam, Craig Tiley: “Sono certo che Djokovic sarà accolto con tanto calore ed affetto dal pubblico australiano. Qui è il benvenuto e le controversie, per altro ingigantite dai media, sono un ricordo”.

Una posizione che in qualche modo ricalca quelle che erano state le dichiarazioni dello stesso Djokovic che tempo fa aveva già affermato di essere pronto a tornare in Australia senza alcuna preclusione se i regolamenti del torneo e quelli amministrativi glielo avessero consentito.

Il 21 volte campione del Grande Slam potrà prepararsi con tutta calma in vista del primo major stagionale visto che la Serbia non figura tra le diciotto squadre che prenderanno parte alla United Cup in partenza questa settimana. Il suo primo torneo sarà proprio quello di Adelaide. Un ATP 250 in partenza il giorno di Capodanno e il cui cartellone è in fase di definizione.

A questo punto, con Djokovic regolarmente in campo, ci si chiede quale potrà essere la risposta dei fan nei confronti dell’ex numero #1 del mondo, nove vittorie a Melbourne in carriera.

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