Per la Ferrari continua il periodo nero anche lontano dalla pista: salta tutto definitivamente, altra beffa per il Cavallino Rampante
Un anno stregato o forse sarebbe meglio dire un altro anno stregato. La Ferrari continua a faticare e lo fa con una monoposto che, alla vigilia del mondiale, era accreditata come una delle migliori in pista.
Del resto, le sensazioni che trapelavano da Maranello era improntate all’ottimismo ma i risultati arrivati dopo sette gare disputate hanno cancellato la fiducia. Appena un podio in stagione, quarta forza nella classifica costruttori, la quasi certezza che per Leclerc e Sainz vincere una gara quest’anno sarà dura, per non dire impossibile.
Una involuzione che è sotto gli occhi di tutti e che si fa fatica a spiegare visto che anche i tanto attesi aggiornamenti introdotti in Spagna non hanno portato a grandi miglioramenti. Serve una sterzata ed è a quella cui sta lavorando Vasseur che deve però fare i conti con più di una difficoltà. A dimostrarlo c’è l’ennesima beffa che sta per subire la scuderia italiana: salta tutto definitivamente.
Ferrari, il no è definitivo: nuovo contratto firmato
Per provare a raddrizzare una situazione che appare particolarmente critica, la Ferrari è alla ricerca degli uomini giusti. Ecco allora che a Maranello si guarda in casa di chi sta dominando la Formula 1: la Red Bull.
Non è un segreto che la Rossa voglia alcuni degli uomini chiavi della scuderia anglo-austriaca ma il desiderio più grande sembra destinato a restare tale. Pierre Waché, direttore tecnico, è uno dei profili che la Ferrari vorrebbe portare a Maranello. Il team italiano, tuttavia, dovrà con ogni probabilità rinunciare definitivamente.
Stando a quanto riportato dal giornalista Joe Saward, infatti, il braccio destro di Adrian Newey è vicino a siglare un nuovo contratto con la Red Bull. La permanenza dovrebbe essere estesa fino al 2028, anno in cui terminerà anche l’attuale accordo con Max Verstappen.
Waché quindi sfuma per la Ferrari che però non ha archiviato l’idea di fare campagna acquisti dalla Red Bull. Per ‘forzare la mano’ sono pronti a “sfruttare” la posizione di Laurent Mekies, nominato team principal dell’AlphaTauri, scuderia satellite del team campione del mondo, ma ancora al muretto della Ferrari. La Rossa non ha alcuna intenzione di liberarlo se la squadra austriaca non farà lo stesso con alcuni tecnici che avrebbero detto no alla corte di Maranello.
Una sorta di scambio con l’intento di rafforzare il team e provare a far tornare vincente la Ferrari. Impresa non semplice e che non vedrà Waché tra i protagonisti: il suo futuro è ancora alla Red Bull.
