Altra batosta per la famiglia Schumacher. Le dichiarazioni di uno dei manager della Formula 1 fanno discutere
Parlare di Michael Schumacher è sempre doloroso, soprattutto per la sua famiglia e per i tantissimi tifosi del pilota tedesco. Il campione iridato, recordman di trionfi mondiali in Formula 1, è da anni alle prese con i postumi dell’incidente sugli Sci del 2013.
Sono passati nove anni e mezzo da quella caduta sulle nevi di Meribile che ha causato una emorragia cerebrale al campione ex Ferrari, il quale ha subito diversi interventi chirurgici e trascorso un periodo di coma in ospedale. Da quel momento Schumi non è più apparso in pubblico.
Oltre ad essere doloroso, è anche un argomento delicato parlare di Schumacher e della sua famiglia. L’ultima dichiarazione relativa ad un componente della stessa sta facendo molto discutere all’interno del mondo della Formula 1. Riguarda in particolare Mick Schumacher, ovvero il figlio dell’ex pilota che, nell’ultimo biennio, ha corso con la Haas in F1.
Mick Schumacher, critica pesantissima per lui
La situazione è la seguente. Mick Schumacher, dopo la citata esperienza con la Haas, non è tra i piloti del Mondiale 2023. Il tedesco non ha rinnovato con il team americano, viste le prestazioni altalenanti in pista, ed è stato ingaggiato come collaudatore/terzo pilota in Mercedes.
Pare che in inverno la candidatura di Mick sia stata rifiutata dalla Alpha Tauri (come sostituto di Gasly), ovvero la scuderia satellite della Red Bull. Un secco ‘no’ che ha fatto infuriare Ralph Schumacher, altro ex pilota e zio di Mick: “Pare che Helmut Marko abbia qualche problema con la nostra famiglia” – ha detto l’ex Jordan e fratello minore di Michael.
Marko, dirigente e consulente di Red Bull, è stato dunque chiamato in causa da questa frecciatina. La sua risposta non ha certo spento le polemiche, anzi. Il manager austriaco ha replicato così: “Non ho niente contro la famiglia Schumacher, considero Michael uno dei più grandi di tutti i tempi. Con Ralph parlo amichevolmente, ma il nostro programma si basa su risultati e programmazione, non sul marketing“.
Dunque Marko avrebbe considerato l’ingaggio di Schumacher junior solo una strategia di marketing e di pubblicità, non tanto una scelta tecnica adeguata. Una mazzata verbale che certamente non farà piacere al giovane pilota che, in questi mesi, sta cercando di rimettersi in carreggiata all’interno di Mercedes, sperando in una nuova chiamata come pilota titolare nel 2024.
