Formula 1, l’addio è ufficiale: non lo vedremo più

Formula 1, adesso l’addio è ufficiale: una triste notizia per tutti gli appassionati che dovranno rinunciarci definitivamente

I tanti cambiamenti del Circus di Formula 1 sono sempre all’ordine del giorno e riguardano diversi ambiti. Questa volta la notizia era nell’aria ed ha avuto la conferma ufficiale proprio in queste ore.

Formula 1, ufficiale l'addio
Un doloroso addio per la Formula 1 (Ansa) – Tennispress.it

Come sempre accade in Formula 1 le rivoluzioni e i cambiamenti sono all’ordine del giorno. Si perché per aumentare lo spettacolo e rimescolare le carte, si cerca sempre di trovare nuovi stimoli per i fan. Nel 2022, proprio per questo, è stata studiata una grande rivoluzione tecnica che ha portato ad una nuova generazione di monoposto. Ritorno all’effetto suolo, aerodinamica stravolta rispetto al passato e nuova sfida per gli ingegneri dei vari team.

Di pari passo al cambiamento tecnico, c’è anche un avvicendamento delle location in calendario. Molti Paesi emergenti sono entrati nel Mondiale in questi anni, dando maggiore visibilità ai propri territori. Di pari passo, specie dopo l’arrivo del Covid, altri sono stati costretti ad alzare bandiera bianca (vedi ad esempio la Cina). L’ultima notizia, proprio in tema di piste che usciranno dal giro, riguarda la Malesia.

Formula 1, arriva l’addio ufficiale a Sepang

Il circuito di Sepang, ha ospitato un Gran Premio di Formula 1 ininterrottamente dal 1999 al 2017, regalando grandissime emozioni a piloti e appassionati. Nell’ultimo periodo, invece, abbiamo visto in Malesia solo la MotoGP, unico evento di portata internazionale rimasto in calendario nel paese asiatico.

Formula 1, addio al GP di Malesia
Una Mercedes impegnata sul circuito di Sepang in Malesia (Ansa) – Tennispress.it

A spiegare la fine del rapporto con il Circus, ci ha pensato recentemente il ministro della Gioventù e dello Sport malese, Hannah Yeoh. Parlando a The Vibes ha dichiarato: “La F1 è molto costosa. Abbiamo dovuto investire circa 20 milioni di ringgit (poco più di 4 milioni di euro) per aggiornare la pista. Per ora non possiamo permetterci di ospitare delle gare di Formula 1“.

Un’ammissione onesta e diretta che di certo non può fare troppo piacere ai tanti appassionati che nel corso degli anni hanno riempito le tribune di Sepang, assistendo anche a gare meravigliose (come quella del 2003).

Come sottolineato anche dall’amministratore delegato del Circuito di Sepang, Azhan Shafriman Hanif, oltre ai finanziamenti pubblici, che non bastano, servirebbero dei fondi privati, con sponsor importanti che possano garantire la copertura economica necessaria a organizzare un Gran Premio. Vedremo nei prossimi anni.

Intanto, tornando al presente, la prossima tappa del Mondiale di Formula 1 in corso è in programma a fine mese a Baku, in Azerbaijan dove si correrà anche la prima Sprint Race stagionale

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