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È morto un grandissimo campione italiano: lutto improvviso nel calcio

Un altro grave lutto scuote il calcio italiano: se n’è andato nella notte un grande ex attaccante che ha indossato anche la maglia della Nazionale

Molti tra grandi campioni del calcio hanno avuto almeno una spalla, un compagno di reparto in grado di supportarli alla grande. Ma poche di queste possono raccontare di aver vinto quattro scudetti con ben tre maglie diverse.

Lutto nel mondo del calcio (TennisPress.it)

Ecco perché oggi è un lutto pesante per il calcio italiano. Perché a 77 anni se n’è andato Sergio Gori, per tutti ‘Bobo’. Un grandissimo protagonista della Serie A ma anche della Nazionale negli anni ’60 e soprattutto ’70 con un bottino invidiabile.

Originario di Milano, aveva mosso i primi passi nell’Inter vestendo quella maglia per tutto il Settore Giovanile prima di essere promosso in Prima Squadra nella stagione 1964/1965 con la quale vinse i suoi primi due scudetti, con Helenio Herrera in panchina, circondato da una serie di giocatori fantastici.

Difficile per lui trovare un posto da titolare e così per altre due stagioni passa all’allora Lanerossi Vicenza mettendo insieme 56 presenze e 16 gol. Era un centravanti Bobo Gori, anche se atipico. Dal fisico brevilineo, era diverso dalla classica prima punta che il calcio italiano conosceva bene.

Lutto nel calcio: addio Sergio ‘Bobo’ Gori, leggenda del Cagliari

Nel 1968 arriva la chiamata che gli ha cambiato la vita, quella da parte del Cagliari. Sei stagioni in rossoblù, da titolare assoluto e con un compagno d’attacco che si chiamava Gigi Riva. Lombardo come lui ma con la Sardegna nel cuore. Insieme formarono una coppia formidabile: Gori doveva essere la prima punta, ma in realtà creava spazi che ‘Rombo di Tuono’ sfruttava per segnare.

Insieme vinsero lo storico scudetto del 1970 e alcuni dei suoi gol come quello al Bari furono anche decisivi. In tutto 33 reti in 166 presenze con la maglia rossoblù, ma soprattutto la gratitudine di tutto un popolo che oggi lo piange.

Il Cagliari campione nel 1970 con “Bobo” Gori in campo (Tennispress.it – Ansa)

La Sardegna e il Cagliari – scrive oggi il club in una nota ufficiale – non abbandoneranno mai il suo cuore. Se ne è andato nella notte lasciando un grande vuoto. Il Cagliari e la sua gente lo piangono con grande dolore ricordando l’enorme valore dell’uomo oltre che del calciatore, unendosi al dolore della famiglia e dei suoi cari. Ciao Bobo, e grazie! Ora puoi riabbracciare gli altri Eroi”.

Lasciata Cagliari, Gori fu ancora protagonista con la maglia della Juventus per altre due stagioni e lì vinse lo scudetto del 1977, con i bianconeri primi con un solo punto di vantaggio sul Torino. Passato nel 1977 al Verona, chiuse la carriera passando in Serie C2 al Sant’Angelo.

Gori è stato anche protagonista nei Mondiali di Messico ’70 con la maglia della Nazionale. Dopo essere rimasto in panchina nella fase a gironi, ha debuttato nell’incontro contro i padroni di casa nei quarti di finale, subentrando proprio al compagno di squadra Domenghini. Quell’Italia concluse al secondo posto il Mondiale, sconfitta dal Brasile di Pelé in finale, dopo il leggendario 4-3 alla Germania in semifinale all’Azteca.

Federico Danesi

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