Federer, il grande ritorno: ha scelto un nuovo “allievo”

Roger Federer vive la sua nuova vita da ex tennista ma intanto c’è la conferma di un grande ritorno che indirettamente lo riguarda

Una nuova vita, dimenticando la frenesia di una carriera che lo ha reso leggenda. Roger Federer si gode il suo primo anno da ex tennista. Il ritiro, avvenuto con l’indimenticabile doppio al fianco del suo amico-rivale di sempre Rafa Nadal, ha sancito la fine di una gloriosa carriera ventennale nella quale Roger ha vinto tutto quello che c’era da vincere.

Federer, l'ex coach torna ad allenare
Roger Federer, c’è un grande ritorno che lo riguarda (Tennispress.it – LaPresse)

Non semplice mettere da parte oltre venti anni di vita, un volare da un capo all’altro del mondo che era ormai divenuto routine. Niente più tennis, almeno non quello giocato per chi di questo sport ha fatto la storia. Federer ha rappresentato il tennis per un ventennio, ne ha scritto pagine incancellabili, ed ora si gode la meritata ‘pensione’. La racchetta continuerà a far parte della sua vita, forse per sempre, anche se le priorità ora sono cambiate.

C’è la Fondazione da mandare avanti e qualche nuova avventura da intraprendere. La possibilità di sentirlo commentare quel Wimbledon che ha rappresentato la sua terra di conquista per eccellenza intriga gli appassionati. Proprio sull’erba inglese tutto ha avuto inizio con la vittoria del 2003. Una vittoria che porta anche la firma di Peter Lundgren, coach di Federer ad inizio carriera.

Federer, l’ex coach Lundgren ha un nuovo allievo

Da uno svizzero ad un altro svizzero: Peter Lundgren, coach che ha accompagnato Federer nei suoi primi anni in carriera, è tornato in attività. Attualmente, infatti, sta allenando Dominic Stricker, 20 anni, svizzero, numero 118 ATP. Una collaborazione iniziata nei primi giorni di marzo che fa tornare alla mente quanto accaduto proprio con Federer.

Dominic Stricker, il prescelto da Lundgren
Dominic Stricker, il nuovo allievo di Peter Lundgren (Tennispress.it – Ansa)

Dopo aver allenato Marcelo Rios, aiutandolo ad entrare nella top 10, l’allenatore svedese iniziò a collaborare con Federer nel 2000 e lo aiuta a diventare il campione che poi tutti hanno ammirato. Non un’impresa semplice perché, come lo stesso Lundgren ha raccontato, lo svizzero era talento puro ma anche un ragazzo pigro e con problemi di concentrazione. La voglia di essere il migliore però hanno favorito Federer che con Lundgren al suo fianco è esploso andando a conquistare Wimbledon nel 2003.

Dopo di lui, lo svedese ha collaborato con Marat Safin, portandolo a trionfare agli Australian Open, quindi Marcos Baghdatis, Grigor Dimitrov e Stan Wawrinka. Ora è la volta di Dominic Stricker con il quale ha iniziato una prova che potrebbe portare ad una nuova collaborazione. Insomma c’è un altro svizzero che potrebbe far parlare di sé grazie anche a Peter Lundgren. Obiettivo top 100 intanto, poi si vedrà.

Impostazioni privacy