Il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha parlato in conferenza dopo una bella vittoria nel torneo Atp 250 di Buenos Aires.
Il numero due al mondo Carlos Alcaraz ha iniziato la stagione nel peggiore dei modi. Il tennista si è infortunato durante la fase di preparazione agli Australian Open ed ha di conseguenza saltato i primi tornei stagionali, compreso il primo Slam dell’anno a Melbourne. Una brutta battuta d’arresto per il giovane talento iberico, che, ha dovuto fare i conti con una ‘pesante presa di coscienza’.
Questo stop ha comportato la perdita del primato nel ranking in classifica con il campione serbo Novak Djokovic che ha dominato in Australia e si è ripreso lo scettro perso lo scorso anno. Alcaraz sta vivendo ora una settimana molto importante con il suo rientro ufficiale, nel torneo Atp 250 di Buenos Aires. Lo spagnolo vuole riprendere pian piano condizione e attitudine al gioco dopo diversi mesi di stop.
L’inizio non è stato semplice e nel primo match stagionale Alcaraz ha sofferto più del previsto ed ha chiuso solo nel terzo e decisivo set contro il serbo Djere. Nel match valido per i Quarti di finale del torneo il diciannovenne murciano ha vinto in maniera più semplice, chiudendo con il risultato di 6-2;6-4 contro il serbo Dusan Lajovic, avversario comunque insidioso su una superficie come la terra rossa.
Alcaraz e le sorprendenti parole in conferenza
Il giovane talento iberico ha trattato di tanti temi in conferenza e ha parlato riguardo un tema molto interessante relativo ai tennisti attuali. Alcaraz ha risposto alla domanda riguardo l’utilità di rompere le racchette durante il match, una cattiva sempre più consuetudine da parte dei protagonisti all’interno del circuito, sia maschile che femminile. Tutti ricordano il recente episodio capitato al kazako Bublik, protagonista suo malgrado in queste settimane. Alexander ha distrutto tre racchette in trenta secondi, sfogando la sua rabbia per i deludenti risultati. Alcaraz ha parlato cosi in conferenza, spiegando le sue sensazioni:
“Quando ero piccolo e mi sentivo molto frustrato qualche volta mi è capitato. Capitava anche che lanciavo in aria la racchetta, ma da quando sono professionista le cose sono cambiate. E’ inutile tutto questo, devi controllarti. Fare queste cose non ti porterà da nessuna parte”. Alcaraz ha poi proseguito: “Rompere le racchette non aiuta, o almeno io cosi la penso. Cerco di controllarmi durante le partite. Penso che al giorno di oggi fare cose del genere non comporti alcuna utilità”.
Alcaraz ed il rapporto con Juan Carlos Ferrero
Juan Carlos Ferrero ha avuto un ruolo molto importante nella crescita di Carlos Alcaraz ed il tennista murciano ha parlato anche del rapporto tra le parti. Alcaraz ha svelato: “Lui ha già vissuto quello che sto vivendo e può consigliarmi, lui come tutti i membri del mio staff. Mi aiutano a crescere velocemente e senza fare molti errori, il loro apporto è fondamentale”.
