Djokovic, l’ipotesi è affascinante: c’entra il figlio

Novak Djokovic è in semifinale all’Australian Open. In un’intervista post match ha parlato anche dei suoi due figli.

Dopo l’assenza dell’anno scorso, Novak Djokovic è tornato a giocare a Melbourne e le intenzioni sono più serie che mai. Nonostante un problema al ginocchio che lo sta accompagnando da inizio anno, al serbo sono bastate due ore di gioco e tre set (2-6 1-6 2-6) per battere De Minaur e guadagnarsi l’accesso ai quarti di finale dove ha sconfitto Rublev con un netto 6-1; 6-2; 6-4, punteggio che gli è valso la qualificazione in semifinale.

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Vittoria che confermano quanto Djokovic sia il grande favorito per la vittoria finale dell’Australian Open. Per lui sarebbe la decima. A separarlo dall’ennesimo trionfo restano due potenziale. Il primo è rappresentato dall’americano Paul in semifinale. Per la prima volta, quest’ultimo, è arrivato tra i migliori quattro di uno Slam, un risultato di grande rilievo ma che, ovviamente, non condiziona il pronostico del prossimo match nettamente appannaggio del serbo.

Dovesse qualificarsi, Djokovic affronterebbe in finale, domenica mattina, il vincitore della sfida tra Stefanos Tsitsipas e Karen Khachanov con il greco favorito. Dovesse farcela anche lui sarebbe il remake della finale del Roland Garros 2021 vinta da Nole in cinque set, in rimonta da 0-2.

Novak Djokovic, adesso va meglio

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Numerose le dichiarazioni rilasciate da Djokovic durante questa edizione dell’Australian Open. In quelle post match con De Minaur, oltre a parlare della partita, Nole si è soffermato anche su un altro aspetto davvero interessante.

Oggi avevo l’obiettivo di vincere tre set a zero – le parole di Djokovic –. Occorre gestire tante cose dentro e fuori dal campo. I primo quattro-cinque game sono stato combattuti, poi mi sono sentito più sciolto e libero. Mi sono sentito sempre meglio nel colpire“. Per Novak, così come riconosciuto anche dall’avversario, questa partita è stata “la migliore della stagione fin qui“.

E infatti l’ex numero uno del mondo non è mai andato in difficoltà, superando anche i problemi alla coscia che lo stanno tormentando da un po’ di tempo a questa parte. “Oggi è andata bene, non ho sentito nulla, e quindi direi tutto bene – afferma –. Grazie al mio fisioterapista. Ringrazio anche Dio. Non voglio festeggiare troppo presto, ma sono ancora nel torneo“.

Torneo che gli potrebbe consegnare il 22° titolo Slam e anche il primo posto del ranking, ma Nole non vuole dare nulla per scontato, conscio anche di una forma fisica che non gli dà fiducia al 100% sebbene stavolta sia andata meglio del previsto. “Nel primo match mi sentivo bene, nel secondo no – dichiara –. Quindi le cose possono cambiare molto velocemente. Non do nulla per scontato, ma sono molto contento di come mi sono mosso stasera. Spero di poter continuare così“.

Non sai quale è il grado dell’infortunio e non sai se sarai competitivo – aggiunge –. Ho preso tante pastiglie, non quel tipo di pillole che potreste pensare (sorride, ndr). Anti-infiammatori, cose che non mi piace assumere, ma dovevo trovare una soluzione“.

Nole e quella particolare ipotesi di doppio con… il figlio

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Novak Djokovic – Tennispress.it

Un altro tema affrontato nell’intervista post match è stato quello che riguarda i suoi due figli, Stefan, nove anni da compiere, e Tara, nata nel 2017. Il maschio, in particolare, ha già iniziato a giocare a tennis, un piacere per papà Novak: “Più che altro si sta divertendo. La cosa più importante è che ami ciò che fa. Ama il tennis, ama guardarlo quando sono a casa. Non faccio mai pause, perché quando non gioco o mi alleno o gioco con lui“. E ancora: “Ho due piccoli angeli in casa, è la cosa più bella della mia vita“.

Curiosa, poi, l’ipotesi che lo vedrebbe giocare in futuro in coppia con il figlio. “Torneremo io e Stefan insieme per giocare il doppio qui” ha detto scherzando.

Tutt’altro discorso, invece, con la piccola Tara che del tennis… “non frega niente” ha rivelato Djokovic. “Lei balla e fa ginnastica – aggiunge –. È molto carina. Mi mantiene coi piedi per terra e umile. Mi corre sempre intorno e ogni volta che mi guarda negli occhi sono disarmato, quello di mia figlia è lo sguardo più bello che abbia mai visto in vita mia“.

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