Nadal, ora è durissima: lo scenario spaventa i suoi tifosi

Dopo la sconfitta, con annesso infortunio, all’Australian Open, Nadal dovrà fare i conti con una situazione preoccupante.

Dopo le sconfitte rimediate in United Cup da Cameron Norrie e da Alex De Minaur, c’era incertezza sulle condizioni nelle quali Rafael Nadal avrebbe approcciato all’Australian Open, pur essendone la testa di serie numero 1 grazie al forfait di Carlos Alcaraz per il problema alla coscia destra.

Incertezze che in parte si erano confermate anche nella vittoria nel match di primo turno a Melbourne contro Jack Draper. Il britannico, infatti, aveva spesso fatto breccia nel gioco del maiorchino, arrendendosi in quattro set, anche per via piccoli acciacchi fisici che pian piano si sono presentati.

Nadal
Nadal – Tennispress.it

Chi pensava che il match di secondo turno di Nadal fosse più facile, però, si è sbagliato di grosso. Perché Mackenzie McDonald ha firmato la più grande impresa della sua carriera sulla Rod Laver Arena, estromettendo il campione in carica dell’Happy Slam col punteggio finale di 6-4 6-4 7-5.

E per il maiorchino, oltre al danno, è arrivata la beffa. Perché pur in una situazione già difficile, sotto di un set e di un break, il 22 volte campione Major ha rimediato un infortunio all’anca, ancora capire se muscolare o meno, che lo ha limitato fortemente, confessando poi di non essersi ritirato solamente perché l’onore di difendere la corona conquistata 12 mesi fa fino all’ultimo.

Nadal, oltre al danno la beffa: cosa succederà dopo l’Australian Open

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Nadal – Tennispress.it

Resta da valutare ora l’entità dell’infortunio, con la certezza che il suo 2023 non sia chiaramente nato sotto una buona stella. Eppure, la sua caduta precoce all’Australian Open complica ulteriormente la sua situazione. Ed alla soglia dei trentasette anni, al suo rientro (che, se il problema non si rivelasse grave, dovrebbe avvenire nell’ATP 500 di Dubai a febbraio) dovrà fare i conti anche con una classifica completamente stravolta.

Nel ranking, infatti, Nadal è già sicuro di perdere 1955 punti dei 2000 conquistati lo scorso anno in terra australiana. Dunque, nel live ranking, con i suoi 3815 punti, lo spagnolo scenderà al numero 6 del mondo, superato Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, Novak Djokovic ed Andrey Rublev.

E non è finita qui, perché con lo Slam ancora in corso, la leggenda classe 1986 è insidiata da diversi altri inseguito. In primis, Felix Auger Aliassime e Taylor Fritz. Il canadese lo sorpasserebbe bissando il quarto di finale del 2022, mentre l’americano avrebbe bisogno di una semifinale. Tutti gli altri avranno bisogno o di arrivare in finale (Holger Rune, Hubert Hurkacz, Cameron Norrie o Daniil Medvedev) o addirittura di vincere il torneo (Alexander Zverev, Frances Tiafoe, Pablo Carreno Busta, Jannik Sinner e Karen Khachanov).

Un futuro incerto

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Nadal – Tennispress.it

A rincarare la dose, c’è poi il quadro generale, che messo in relazione ai trionfi del 2022 potrebbe aggravarsi ancor di più in classifica. Nella settimana del torneo di Dubai, infatti, lo spagnolo difenderà i 500 punti incamerati lo scorso anno con la vittoria del torneo ad Acapulco. E poco dopo altri 600 punti da difendere, ci saranno per lui, protagonista lo scorso anno nella finale del Masters 1000 di Indian Wells.

Probabilmente, alla sua età, la classifica non pesa più così tanto. Eppure, nella speranza di poter ancora competere per i titoli più importanti, un occhio di riguardo verso il ranking va sempre tenuto. Una peggiore posizione, d’altronde, equivale ad una testa di serie più bassa nei tornei, col rischio di affrontare i migliori ben prima rispetto alle sue abitudini.

Ma comunque, è inutile lanciarsi in previsioni affrettate. Prima bisognerà capire qual è il suo problema fisico, tenendo conto di quante volte già Nadal sia riuscito a tornare – dopo un infortunio – in forma pressoché smagliante.

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