Novak Djokovic sbotta: lo hanno fatto tutti

Novak Djokovic mostra tutta la sua arrabbiatura: se lo aspettava, ma è stato davvero un momento difficile

I riflettori sono puntati tutti su di lui. Novak Djokovic è tornato in Australia e lo ha fatto subito vincendo un torneo (l’ATP di Adelaide). L’appuntamento principale però sono gli Australian Open ed è a Melbourne che il serbo vuole trionfare con due obiettivi: tornare numero 1 al mondo e raggiungere Rafa Nadal a quota 22 slam vinti.

Djokovic
Djokovic – Tennispress.it

Farlo lì dove lo scorso anno ha vissuto momenti davvero complicati sarebbe forse ancora più bello. Il cammino di Djokovic partirà contro Roberto Carballes Baena e il sorteggio è stato decisamente fortunato per il numero 5 al mondo. I pronostici vanno però rispettati e tutti osserveranno cosa farà il favorito del primo slam dell’anno. Un Djokovic che durante un’intervista a ‘Tennis Majors’ ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Il serbo è tornato su quanto accaduto lo scorso anno e non ha nascosto la propria rabbia.

Djokovic non si nasconde: “Attaccato da tutti”

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Novak Djokovic torna con la mente ai giorni complicati vissuti nel 2022 in Australia: “Gli insegnamenti principali avuti sono la pazienza, la fiducia in sé e la coerenza con i principi in cui credi – spiega il tennista – Ho vissuto momenti difficili in Australia: sono stato attaccato praticamente da tutto il mondo“.

Una situazione non certo inattesa: “Mi aspettavo che accadesse ciò, vedendo come funziona la società: serve sempre trovare un colpevole. E’ così che vengono condotti i giochi e nascoste le cose“. Djokovic non nasconde però che è stato molto complicato affrontare questa situazione: “Anche se ne ero consapevole, è stato difficile gestire la situazione per me. Grazie alla pazienza e all’unione con la mia famiglia e i miei cari ci sono riuscito“.

L’analisi di Djokovic va anche oltre a ciò che ha toccato lui in prima persona, pur ammettendo i suoi errori: “Ho molti scoppi d’ira, non sono una persona che incarna la virtù. Ma nella vita occorre essere aperti agli apprendimenti: quando sbaglio, non ho problemi a chiedere scusa“. Ed è questo un problema che tocca la società moderna: “Molte persone non sono sincere e aperte, si focalizzano su interesse materiali e trascurano importanti valori“.

Colpa anche dei media che si soffermano su cosa comprare, di cosa avere paura e nello sport le cose sono simili: “Conta soltanto il numero 1 – afferma il serbo – gli altri sono considerati dei perdenti“. Una situazione da cambiare e Djokovic indica la strada: “Anche io mi impegno per il successo, ma è soltanto una destinazione. Dobbiamo goderci il percorso e avere più rispetto per gli altri“. E in tema di percorso, ha voglia di godersi quello che potrebbe portarlo a vincere il suo ventiduesimo Slam in carriera. L’Australia gli ha riaperto le porte e Djokovic vuole approfittarne. Vincere il primo Major dell’anno non può che essere l’inizio migliore per la sua stagione, un’annata in cui vuole dimostrare di essere ancora il numero 1. Ma sempre godendosi il viaggio e non approfittando delle difficoltà degli altri.

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