A dimostrazione di un momento straordinario per il tennis in Italia , il calendario 2023 regala una grande soddisfazione ai nostri appassionati che parte proprio dal torneo di Roma
La risposta del pubblico agli ultimi Internazionali d’Italia è stata straordinaria. E non poteva passare inosservata di fronte agli organizzatori ATP.
D’altronde di fronte alla necessità di sostituire alcune tappe orientali del calendario 2022, a causa di un ritorno delle restrizioni per la pandemia, l’Italia ha risposto presente facendosi trovare pronta con i tornei di Firenze e di Napoli. Senza dimenticare gli appuntamenti di fine stagione di Milano con il Next Gen e di Torino con le ATP Finals.
Tennis, Italia protagonista nel calendario 2023
Di qui le molte novità che riguardano l’Italia e il calendario del tennis internazionale 2023. Roma di fatto raddoppia, con un appuntamento che durerà due settimane piene per il riconfermatissimo ATP Masters 1000 italiano che prevede un maxi-torneo da 96 giocatori.
Roma seguirà ancora una volta Madrid: il suo tabellone, dopo un’ampia fase di qualificazione, è in programma dall’8 maggio.
Il calendario degli Slam
Per Roma è la definitiva consacrazione di un torneo che diventa grande. Anzi… grande come non lo è mai stato. Una lunghissima fase di qualificazione prima di un tabellone principale che rende gli Internazionali del Foro Italico un evento davvero di punta di tutto il calendario ATP. Tanto tennis su tutti i campi romani con un programma mai così esteso e prolungato. Una vera e propria scropacciata per il quale ci si aspetta di ritoccare il record di presenze e di pubblico che quest’anno è andato al di là delle più rosee aspettative.
Un momento di grande visibilità per il tennis italiano, con la possibilità dei nostri tennisti più giovani di conquistarsi uno spazio di evidenza e di fare importante esperienza, sia a livello maschile che femminile. Perché al Masters 1000 maschile corrisponderà anche il torneo WTA 1000 femminile. Un momento straordinario che l’Italia ha dimostrato di meritare non solo con la risposta del pubblico. Ma anche con la crescita globale di un movimento che quest’anno ha portato in dote al nostro paese diversi successi importanti.
Due vittorie di Berrettini a Stoccarda e al Queen’s, oltre a quelle di Musetti – le prime in carriera per il tennista di Carrara – ad Amburgo e Napoli, cui si aggiungono il successo di Sinner a Umago e di Sonego a Metz. Sei trofei in tutto. E considerando acciacchi e infortuni assortiti è stata una stagione che poteva offrire un bilancio ancora migliore.
