“MI ha fatto male”: Carlos Alcaraz non “perdona” Jannik Sinner

Anche a freddo, a due giorni di distanza dalla sconfitta nella finale di Umag, vedono Carlos Alcaraz ‘accusare il colpo’ nei confronti di Jannik Sinner

Non capita tutti i giorni che due tennisti italiani riescano a sconfiggere un tennista quotato, numero #5 del ranking mondiale, come Alcaraz. E che lo facciano in modo estremamente autorevole giocando una partita di altissimo livello tecnico e atletico.

Alcaraz e Sinner
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz dopo la sfida di Wimbledon (Foto ANSA)

Oggi il 19enne di Murcia, nonostante la sconfitta in finale a Umag è al quarto posto alle spalle di Nadal.

Alcaraz e Sinner, il duello continua

Anche a distanza di qualche ora dalla sconfitta in finale contro Jannik Sinner nel torneo ATP 250 di Umag, la sconfitta brucia per Alcaraz, e fa coppia con quella subita a Wimbledon, forse altrettanto urticante. Il giovanissimo spagnolo ammette le proprie responsabilità e fa autocritica: “Quando getti dalla finestra sei palle break in pochi game nel set decisivo della partita non hai molto di cui lamentarti e l’unica persona con cui te la puoi prendere è te stesso. Ho commesso troppi errori e Sinner è stato molto bravo ad approfittarne”.

Un conto aperto

Alcaraz
Carlos Alcaraz, da questa settimana al numero 4 del mondo (Foto ANSA)

Il conto tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è aperto. Lo spagnolo è in svantaggio 1-2 in ATP con due vittorie consecutive dell’altoatesino: “Perdere così, anche se ho perso da un avversario che si è dimostrato superiore a me, fa male. Perché so di non avere dato tutto quello che potevo e perché evidentemente soffro Jannik e la sua capacità di leggere il mio gioco e sfruttare i miei momenti di difficoltà. Non vorrei che questa cosa diventasse una sorta di ‘marchio’. Devo trovare al più presto un modo per prendermi la mia rivincita”.

Alcaraz in un’analisi a mente fredda trova il suo difetto più grande: “Non ho saputo giocare con la mia solita aggressività, ma ci sono dei processi che devo ancora completare, ci sono alcuni momenti nei match che affronto in cui non ho la lucidità di scegliere il mio gioco. E mi adatto”.

Anche Alcaraz questa settimana ha scelto di tirare il fiato: “Mi aspetta un calendario molto duro sui terreni veloci, qualche giorno OFF in cui potrò recuperare e allenarmi è una buona idea”.

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